36 ANNI DI

1987
Scienza, futuro e metropoli

La Prima edizione di Futuro Remoto introduce la mission principale della manifestazione: la promozione del confronto tra scienza e cittadinanza e lo stimolo ad una riflessione, anche critica, nel mondo della scienza sulla necessità della sua comunicazione al grande pubblico.

1988
Comincia il “Viaggio tra Scienza e Fantascienza"

Comincia il “Viaggio tra Scienza e Fantascienza. Un vero e proprio contenitore di uno “spettacolo della conoscenza”, in cui il visitatore è condotto attraverso i sentieri della Scienza, della Tecnologia e della Fantasia. Le mostre Facciamo un esperimento, Gli strumenti del passato, Viaggio nell’infinitamente piccolo possono essere lette ciascuna a sé stante pur essendo comunque parti di un tutto organico.

1989
Un Viaggio tra scienza e fantascienza

Il volo come sfida e grande sogno dell’uomo. Dall’emozione di librarsi nell’aria, alla necessità di coprire grandi percorsi in breve tempo, alla grande sfida di conquistare lo spazio.

E ancora... i superconduttori, la fisica della superconduttività, i lavori di ricerca dei più importanti laboratori nazionali e internazionali.

1990
Le frontiere della biologia

Lo sviluppo delle biotecnologie ha ricadute epocali che riguardano non solo l’uomo direttamente ma anche il vivente non umano: gli animali, le piante, l’energia ed in definitiva l'ambiente.
Il nobel Rita Levi Montalcini presiede il Comitato d'Onore della manifestazione a cui partecipano - tra gli altri - Luigi Cavalli Sforza, del Dipartimento di genetica della Stanford University di California e Renato Dulbecco, come la Montalcini, già Nobel per la Medicina.

1991
ENERGIA

La ricerca di nuove fonti energetiche, la scelta del risparmio e della compatibilità ambientale rappresentano, già agli inizi degli anni ’90, gli obiettivi prioritari che soprattutto i Paesi ricchi dovrebbero porsi per risolvere drammatiche disuguaglianze economiche e sociali e frenare il disastro ambientale. In evidenza le più innovative tecnologie per l’utilizzo di fonti alternative, dal fotovoltaico all’eolico, ed il drammatico confronto tra le emergenze del Pianeta ed un modello di sviluppo fondato sullo sfruttamento illimitato delle sue risorse.

1992
IL MARE

Napoli - città di mare e, purtroppo, sempre meno marinara - rivolge la sua attenzione alla risorsa più ricca ed affascinante della Terra. Eccezionale, per suggestione ed eleganza, l’allestimento e numerose le mostre come la nave ed il lavoro in mare, che tenta di ricostruire l’evoluzione nel tempo delle imbarcazioni, proponendole al pubblico sia sotto l’aspetto tecnico-progettuale, sia come mezzo per svolgere attività spesso decisive - nel corso della storia – per i destini di interi popoli.

1993
IL CORPO

Natura e Progetto sono i due estremi ideali entro cui si snoda la manifestazione, con l’esplorazione. delle ultime frontiere della sostituibilità di parti del corpo umano attraverso l’utilizzo di protesi innovative realizzate con nuovi materiali compositi.

Sempre più ciò che fino a ieri era immaginifica elaborazione di remote possibilità scientifiche e tecnologiche, diviene applicazione reale. Indagando il rapporto tra l’organismo umano e la tecnologia, si scoprono prospettive di intervento al confine con la fantascienza.

1994
PERCEPIRE

Apparenza e Realtà, provando, più che a dare risposte, a sollevare dubbi e stimolare interrogativi sulle certezze, presunte o reali, della Scienza e dei modelli sociali dominanti. Realtà e virtualità sono dunque estremi fra cui situiamo le concettualizzazioni della nostra esperienza; ma esse sono anche parole, e come tali possiedono un pericoloso potere esplosivo.

1995
L’ALIMENTAZIONE

Il rapporto con i cibi che mangiamo, da dove vengono, dove vanno. Fast food, slow food, vegetarianismo, veganismo, crudismo: intorno al cibo, o meglio in quello di cui ci nutriamo, nei suoi modi di produzione e consumo, si riflettono una miriade di modi di essere e di interpretare la realtà che viviamo. Il problema della sicurezza alimentare nelle società opulente è, oppure no, l’altra faccia della drammatica insufficienza di cibo a disposizione delle popolazioni nel sud del mondo? Come e perché salvaguardare la biodiversità nelle piante agricole?

1996
Nasce la Città della Scienza

L'edizione del ’96 coincide con l’inaugurazione del primo nucleo di Città della Scienza alla presenza del Capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro.

Futuro Remoto lascia la Mostra d'Oltremare per essere allestito, come manifestazione annuale, negli spazi della ex Federconsorzi sul golfo di Pozzuoli. Nasce il primo museo hands on d'Italia, nel quale le mostre temporanee, pensate e realizzate per la manifestazione, vengono proposte in combinazione con la parte espositiva stabile.

1997
Un viaggio nello Spazio

Quale frontiera più ambita per un viaggio tra Scienza e Fantascienza di quella del capitano Kirk e dell’Enterprise, e proprio alla storica saga fantascientifica di Star Trek è dedicata la mostra ufficiale della Paramount Pictures ospitata in questa edizione. Le conquiste e i traguardi raggiunti dalla ricerca aerospaziale vengono presentati ed illustrati grazie a giganteschi modelli in scala di razzi e satelliti ed è perennemente affollato il planetario di Città della Scienza nella sua prima - davvero pionieristica - versione.

1998
NUMERI, NATURA E VITA QUOTIDIANA

Alla scoperta del forte intreccio esistente tra matematica, arte, scienza e vita di ogni giorno. Il pubblico è stimolato a rileggere alcuni fenomeni della vita quotidiana per scoprire come questi siano descritti con semplici formule matematiche.

In questa edizione avviene la prima presentazione di “Bit”, il burattino virtuale creato da Studio Azzurro.

1999
TERRA NOSTRA

La fine del millennio presenta drammaticamente il conto all’umanità di una crescita diseguale e forsennata delle produzioni e dei consumi. Non si tratta solo di suggestioni millenaristiche ed ansie apocalittiche, la Scienza ci avverte: la Terra è allo stremo ed il Pianeta reagisce con mutamenti traumatici e forse irreversibili. Sono fenomeni che irrompono prepotentemente nella vita di centinaia di milioni di persone attraverso l’informazione, ma anche a causa di cataclismi e carestie, malattie che, sempre più, appaiono in larga misura causati da un modello di sviluppo ingiusto e non più sostenibile.

2000
LO SPORT

La fine del millennio presenta drammaticamente il conto all’umanità di una crescita diseguale e forsennata delle produzioni e dei consumi. Non si tratta solo di suggestioni millenaristiche ed ansie apocalittiche, la Scienza ci avverte: la Terra è allo stremo ed il Pianeta reagisce con mutamenti traumatici e forse irreversibili. Sono fenomeni che irrompono prepotentemente nella vita di centinaia di milioni di persone attraverso l’informazione, ma anche a causa di cataclismi e carestie, malattie che, sempre più, appaiono in larga misura causati da un modello di sviluppo ingiusto e non più sostenibile.

2001
PACKAGE

Ci siamo! Si aprono gli spazi permanenti del nuovo Science Centre di Città della Scienza e, al loro interno, Futuro Remoto inaugura il nuovo Spazio Mostre Temporanee con una esposizione di circa 1500 metri quadrati dedicata al mondo dell’imballaggio.

"PackAge" è prodotta dal Conai e dall’Istituto Italiano Imballaggio con la collaborazione di numerose imprese, consorzi e consulenti scientifici.

Rivolta al grande pubblico, la mostra mette in scena tutto quello che c’è ma che non si vede dell’imballaggio, per far riflettere sulla storia e sull’evoluzione dei contenitori che affollano la nostra vita.

2002
Dieci domande sul nostro futuro

“La cosa più importante è non smettere mai di domandare”, da questa frase di Albert Einstein nasce l’idea dell’edizione 2002: dieci domande sul nostro futuro. Ogni giorno una tavola rotonda con scienziati e giornalisti ed una mostra interattiva approfondiscono le tematiche scelte: mente, corpo, ambiente, cultura, cosmo e tecnologia.

2003
Arrivano i mostri

Arrivano i mostri. Una galleria di tutti quegli esseri animati che la fantasia umana ha saputo inventarsi nel passato e nel presente lanciando ponti verso il futuro. Il viaggio, stavolta, parte dagli individui straordinari delle religioni e dei miti primitivi, passa attraverso animali fantastici delle leggende medievali, per arrivare alle invenzioni più ardite della robotica che prospettano scenari futuribili ormai non tanto remoti. Ma è anche un viaggio che analizza la paura del “diverso”, le discriminazioni e le cacce alle streghe di tutte le epoche e di ogni cifra: religiose, razziali, politiche, sociali.

2004 Un appassionante viaggio alla scoperta dei segreti di Marte e della vita nello spazio.
Di che colore è il cielo marziano? Siamo i soli esploratori dello Spazio? Quanto dovremo attendere per vedere le prime colonie sulla Luna e su Marte?Cosa si prova a volare nello Spazio?Come è fatto l’Universo?
Per rispondere a questi ed altri interrogativi la mostra affronterà i seguenti temi:
- l'esplorazione del cosmo, la ricerca di altre forme di vita nel passato e nel presente;
- la sperimentazione di tecnologie
- la prospettiva di uscire fuori dalla Terra ed esplorare e utilizzare nuovi mondi.
Noi Marziani... per scoprire che i marziani di domani potremmo essere noi!.

2004
Un appassionante viaggio alla scoperta dei segreti di Marte e della vita nello spazio

Un appassionante viaggio alla scoperta dei segreti di Marte e della vita nello spazio.
Di che colore è il cielo marziano? Siamo i soli esploratori dello Spazio? Quanto dovremo attendere per vedere le prime colonie sulla Luna e su Marte?Cosa si prova a volare nello Spazio?Come è fatto l’Universo?
Per rispondere a questi ed altri interrogativi la mostra affronterà i seguenti temi:
- l'esplorazione del cosmo, la ricerca di altre forme di vita nel passato e nel presente;
- la sperimentazione di tecnologie
- la prospettiva di uscire fuori dalla Terra ed esplorare e utilizzare nuovi mondi.
Noi Marziani... per scoprire che i marziani di domani potremmo essere noi!.

2005
Per gli amici Dino

Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta del mondo perduto e affascinante dei dinosauri, decisamente i più stupefacenti animali che hanno vissuto sul nostro pianeta. Creature capaci di suscitare stupore, terrore, ammirazione e che sono andati incontro a una estinzione di massa che ancora oggi reclama la sua dose di mistero.

Ma quale era il clima terrestre all’epoca dei grandi dinosauri? E come è cambiato nelle centinaia di milioni di anni che ci separano da loro?

E, soprattutto, come sta cambiando oggi?

2006
Mobilità e trasporti

Futuro Remoto arriva alla sua ventesima edizione con un avvincente viaggio nel mondo dei trasporti, del muoversi, del viaggiare, per promuovere una nuova mobilità sostenibile, capace di trovare soluzioni innovative e diversificate. Un viaggio nel sistema dei trasporti e della mobilità - nel passato, nel presente e nel futuro - che confronta la dimensione regionale con lo sviluppo di altre esperienze nazionali ed internazionali, e mette in evidenza

oggetti/servizi/funzioni spesso poco visibili e conosciuti al grande pubblico. Mostre, attrazioni, laboratori, conferenze, eventi spettacolari, fanno di Futuro Remoto un suggestivo viaggio tra idee, stimoli e suggerimenti per una mobilità sostenibile e responsabile.

2007
Terre di Ghiaccio, Terre di Fuoco

La XXI edizione di Futuro Remoto ha per titolo “Terre di Ghiaccio e le Terre di Fuoco” e offre ai visitatori un entusiasmante viaggio alla scoperta dei segreti della Terra,  dalle sue caratteristiche geologiche e morfologiche, ai suoi ambienti estremi, dai poli geografici ai vulcani, veri e propri laboratori per i nostri ricercatori per studiare e conoscere il pianeta Terra e per affrontare temi complessi e di grande attualità come i cambiamenti climatici, l'inquinamento, il rischio vulcanico e sismico, lo sviluppo eco-sostenibile.

2008
A volte ritornano

La ventiduesima edizione di futuro remoto prende il via il 21 novembre 2008. La manifestazione riprende il tema dei dinosauri, oggetto dell’edizione del 2005 e lo fa a partire dalle scoperte rivoluzionare nel campo della paleontologia avvenute in Cina. La collaborazione tra Città della Scienza e il Museo di Storia Naturale di Pechino fa arrivare a Napoli preziosissimi esemplari di  ritrovamenti fossili in Cina, definiti “dinosauri piumati”, capaci di comportamenti straordinariamente evoluti. Ad inaugurare la manifestazione c’è anche Mark Norell, Direttore della divisione di Paleontologia del Museo Americano di Storia Naturale di New York, che con la sua équipe e con il Direttore del Museo di Storia Naturale di Pechino Qing-Jin Meng, ha riportato alla luce i grandi rettili piumati.

E ancora animazioni, postazioni interattive, laboratori scientifici e multimediali, oltre a conferenze e incontri, tutto per invitare il pubblico alla scoperta di come era la Terra al tempo dei dinosauri.

2009
E creò il Robot .. a sua immagine e somiglianza

L’edizione 2009 è dedicata ai robot. I robot sono macchine che, al di là delle funzioni assunte nel corso della storia, hanno incarnato da sempre il mito della esistenza artificiale, della vita ri-creata dall’uomo. La diffusione di tecnologie sempre più “evolute”, ha profondamente modificato il mondo, il modo di vivere degli uomini, ma anche il modo in cui l’uomo pensa a se stesso come entità individuale e come parte di un tutto sociale e naturale. Grazie all’informatica, all’intelligenza artificiale, alla robotica, le macchine acquisiscono una propria “mente” che, se pur lontana dalle potenzialità straordinarie di quella umana, può sostituirla in alcune delle sue funzioni. Oggi è anche possibile interconnettere e far cooperare queste “menti”, moltiplicando capacità di calcolo e autonomia dei moderni “robot”. Futuro remoto è l’occasione di riflettere e dialogare sulle possibilità tecniche offerte dal progresso scientifico e su vecchie speranze e vecchi dubbi, ma anche vecchie inquietudini, che i moderni robot ripropongono in forma attuale. È per sottolineare queste convergenze e per indagarne il significato che in mostra sono presenti contemporaneamente robot reali e riproduzioni dei robot legati all’immaginario.

2010
Dalla Preistoria alle Città del Futuro

L’edizione di Futuro Remoto 2010 è incentrata sull’impatto che le attività dell’uomo hanno sull’ambiente. La caccia ai grandi mammiferi del Quaternario, l’introduzione dell’agricoltura, l’uso intensivo dei combustibili fossili, i processi di urbanizzazione, sono solo alcuni dei modi in cui l’uomo ha predato e preda le risorse naturali, compromettendo la stabilità dell’ecosistema Terra. 

Oggi, alla luce di una consapevolezza ambientale diffusa, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie e  al possibile utilizzo di fonti energetiche alternative è possibile ipotizzare nuovi modelli di sviluppo. La città è il teatro privilegiato delle trasformazioni in atto. Una città sempre più “intelligente”, nella quale la tecnologia digitale gioca un ruolo fondamentale nell’analisi, nella descrizione dinamica e nella gestione degli scenari urbani.

2011
Viaggio al centro della Terra!

L’edizione di Futuro Remoto 2011 è stata dedicata alla Terra e ai grandi sconvolgimenti geologici che ne hanno caratterizzato la storia.   

La Terra è un pianeta “inquieto, un pianeta che è anche il teatro di “spettacoli” naturali in grado di suscitare, a volte, stupore e sentimenti estatici, altre volte, terrore e sgomento. 

Gli accadimenti naturali hanno segnato da sempre la storia dell’umanità. Il tentativo di trovare spiegazioni e dare un senso a ciò che avviene in natura ha condizionato la visione del mondo nelle diverse epoche e la storia e la cultura dei diversi popoli. 

Tra tutti gli accadimenti, quelli catastrofici hanno segnato in modo particolare non solo il rapporto tra uomo e natura, ma anche il modo in cui l’uomo ha pensato a se stesso nel mondo. I terremoti e le eruzioni vulcaniche, in particolare, hanno colpito l’immaginazione e spinto il pensiero dell’uomo, determinando a volte, con il loro verificarsi, delle vere e proprie svolte nella storia dell’umanità. 

2012
Le fabbriche del cielo

La ventiseiesima edizione di Futuro Remoto ha come titolo Le Fabbriche del cielo e si inaugura con un ospite d’eccezione Richard A. Cook, del Mars Science Laboratory della Nasa. Al centro della manifestazione c’è infatti l’esplorazione dello spazio. Sette sono le isole tematiche: la Fabbrica del cielo, la Terra dallo spazio, In volo tra le stelle, Le sfide e il futuro, Lo spazio al servizio dei cittadini, Lo spazio dallo spazio e, ovviamente, la Fantascienza. Tutto è da esplorare e da "toccare con mano".

2013
Ricominciamo con il Cervello

A sette mesi dall’incendio che ha distrutto il Science Center, Città della Scienza inaugura la XXVII edizione di Futuro Remoto. La manifestazione si tiene negli spazi di Città della Scienza non coinvolti da rogo. Al centro dell’evento la mostra BRAIN - una mostra interattiva realizzata in collaborazione con il National Institute of Health, la Society for Neuroscience e la Dana Alliance for Brain Initiatives, per offrire al visitatore un viaggio interattivo e coinvolgente all’interno del cervello umano. In una sorta di “viaggio allucinante”, come nel leggendario film in cui i protagonisti venivano minizaturizzati e catapultati all’interno del corpo umano, con “Brain” i visitatori camminano all’interno di un modello del nostro cervello, i cui straordinari fenomeni sono stati ingranditi per portarli alla nostra stessa dimensione: l’attività elettrochimica delle sinapsi diventa così un’autentica tempesta di fulmini, il meccanismo del sonno si trasforma in un videogame in cui l’obiettivo è far ricaricare le nostre batterie; e grazie alla realtà virtuale si può sperimentare l’inquietante sindrome dell’arto fantasma. Più di 5000 persone partecipano all’evento inaugurale e in una sala Netwon gremita, il portavoce dello Human Brain Project, Richard Walker, racconta al pubblico gli ambiziosi obiettivi del programma europeo per la ricerca sul cervello.

2014
Il MARE

Il MARE è fonte di cibo, di energia, di ricchezza e benessere per le nostre economie. Ma il MARE è anche cultura e la nostra città ne è particolarmente consapevole: la storia del Mediterraneo si intreccia e si incontra con la storia e le tradizioni di Napoli e della Campania. Leggende, avventure, marineria, poesia, si intrecciano sulle rive del nostro MARE.
In occasione della 28a edizione di Futuro Remoto viene inaugurato un bellissimo percorso espositivo permanente di circa 1.000 mq, un viaggio affascinante alla scoperta degli organismi che abitano nel nostro mare e che da sempre sono legati alla nostra gastronomia e al mondo della pesca.
Due le mostre principali: GNAM – Mare, realizzata con il cofinanziamento del FEP, e Orizzonte Mare, un progetto europeo finanziato all’interno del 7° Programma Quadro. Sono presenti installazioni interattive, acquari, vasche tattili, realtà virtuale e aumentata, nuove tecnologie, per affascinare i visitatori in un percorso suggestivo ed educativo.
Orizzonte Mare affronta i temi “caldi” del mare del futuro, dai trasporti ai cambiamenti climatici, dalle fonti energetiche alla salvaguardia degli ecosistemi.

2015
Le Frontiere

Futuro Remoto si sposta nel cuore della città, nella sua piazza simbolo: Piazza del Plebiscito. Il tema portante di Futuro Remoto 2015 è quello delle FRONTIERE; sicuramente della scienza e della tecnologia, quelle cioè che vediamo tutti i giorni spingersi più avanti, consentendoci di guardare la natura con occhi sempre nuovi.
Ma allo stesso tempo – non dimenticando la posizione e la storia di Napoli nel Mediterraneo – le nuove FRONTIERE della convivenza civile e della vita in società, le nuove forme di relazione, le nuove socialità determinate dalle tecnologie della comunicazione.
Fondamentale, in questo contesto, il ruolo delle Università Campane che, assieme a tante altre istituzioni universitarie e culturali, sono la principale “fabbrica della conoscenza” in città e tra le principali nel Paese e a livello europeo.
Sarà un’occasione unica di incontro tra ricercatori e cittadini al fine di far conoscere quanto avviene nell’Università e negli altri centri di ricerca; di presentare la Napoli e la Campania che fanno e che vanno a testa alta nel mondo con le loro ricerche e sperimentazioni.
Il tema LE FRONTIERE sarà declinato in riferimento a nove temi più specifici: Cibo e Alimentazione, Il Mare, L’Innovazione il Viaggio il Futuro , Corpo/Mente, Lo Spazio, La Terra, La Fabbrica, La Città, Segni Simboli Segnali.

2016
Costruire

COSTRUIRE sta ad indicare la volontà di rafforzare, costruire e attivare processi sociali, culturali per la realizzazione di una società democratica della conoscenza.
Costruire relazioni, costruire consapevolezze, costruire partecipazione, costruire collaborazioni, costruire comunità, costruire nuove soluzioni, costruire benessere, costruire lavoro, costruire innovazione, costruire cambiamento, costruire futuro.
Nel 2016 – dopo il successo dell’ultima edizione, svoltasi nella piazza simbolo di Napoli, Piazza del Plebiscito, e che ha visto coinvolta tutta la città con le sue università, i suoi centri di ricerca e i suoi musei, registrando più di 150.000 visitatori – Futuro Remoto riafferma il suo carattere di vera e propria “Festa della Scienza”.

I padiglioni del VILLAGGIO DELLA SCIENZA quest’anno i temi dei padiglioni sono i seguenti:
Terra madre: clima, energia e ambiente, Corpo e Mente: salute, benessere e stili di vita, Il futuro del cibo: il cibo di ieri, oggi e domani tra scienza e società, storia e tradizioni, Smart cities: ricerca, sviluppo sostenibile, diffusione di beni e servizi etici, Comunico ergo sum: istruzione, comunicazione, new community e digital divide, Mare nostrum: storia, ricerca, innovazione e Blue economy, Odissea nello spazio: dalle frontiere della ricerca aerospaziale, all’infinitamente piccolo e infinitamente grande dell’Universo, Orizzonti mediterranei: ricerca e sviluppo dei Paesi dell’Africa settentrionale che affacciano sul Mediterraneo, comunità, viaggi e flussi migratori, inclusione sociale, Quarta rivoluzione industriale: makers, fablab, open lab e fabbriche del futuro.

2017
Connessioni

FUTURO REMOTO – CONNESSIONI si tiene ancora una volta nella piazza simbolo della città, nel cuore di Napoli, a Piazza del Plebiscito. Rappresenta un’occasione speciale per far conoscere le nuove prospettive aperte dai più recenti risultati della ricerca scientifica, culturale e tecnologica.  La comunità scientifica partecipa sempre più numerosa alla costruzione dell’evento, dando vita ad un programma ricchissimo di attività. Con CONNESSIONI, Futuro Remoto fa anche questo: potenzia il dialogo tra i soggetti che producono e promuovono cultura. CONNESSIONI è dare risposta all’esigenza di condivisione della conoscenza e di partecipazione democratica ai processi di innovazione in atto nella società.

2018
Ri_generazioni

La XXXII edizione di Futuro Remoto torna a Città della Scienza dopo tre edizioni speciali in Piazza del Plebiscito. Tema di quest’anno è Rigenerazioni, ispirato all’idea di ‘ri-generare’, ‘mettere in circolo’, tipica di un modello di economia circolare che caratterizza l’approccio di innovazione sociale dell’evento. Il tema è declinato in 12 isole tematiche che ripercorrono i temi dei cluster tecnologi nazionali a ribadire ancora una volta la volontà di raccontare le frontiere della ricerca e dell’innovazione del nostro Paese: Agrifood,  Aerospazio, Ambienti di vita, Chimica verde, Design-creatività made in Italy, Energia, Fabbrica intelligente, Mezzi e sistemi per la mobilità, Patrimonio culturale, Scienze della vita, Smart communities,Un mare di risorse.

2019 ESSERE 4.0_Storie di rivoluzioni, scienza e tecnologia da Leonardo da Vinci ad oggi

La Quinta Rivoluzione Industriale porterà l’uomo e il robot a lavorare fianco a fianco in un’industria ripensata. In questi scenari futuri, non tanto lontani, la distinzione tra mondo virtuale e fisico, e l’uomo e il robot, sarà sottilissima. Questi lavoreranno assieme attraverso la sinergia fra le capacità cognitive e il mondo dell’Internet of things.
Anche la “dimensione corporea” conoscerà rivoluzioni sempre più profonde. La sfida più grande per l’ESSERE umano e che questi cambiamenti avvengano nella piena consapevolezza delle scelte e nella piena conoscenza delle strade che si stanno percorrendo.
Futuro Remoto 2019 esplora proprio questi temi, densi ed affascinanti, con grandi mostre, laboratori, dimostrazioni, eventi, incontri e spettacoli.

2019
ESSERE 4.0_Storie di rivoluzioni, scienza e tecnologia da Leonardo da Vinci ad oggi

La Quinta Rivoluzione Industriale porterà l’uomo e il robot a lavorare fianco a fianco in un’industria ripensata. In questi scenari futuri, non tanto lontani, la distinzione tra mondo virtuale e fisico, e l’uomo e il robot, sarà sottilissima. Questi lavoreranno assieme attraverso la sinergia fra le capacità cognitive e il mondo dell’Internet of things.
Anche la “dimensione corporea” conoscerà rivoluzioni sempre più profonde. La sfida più grande per l’ESSERE umano e che questi cambiamenti avvengano nella piena consapevolezza delle scelte e nella piena conoscenza delle strade che si stanno percorrendo.
Futuro Remoto 2019 esplora proprio questi temi, densi ed affascinanti, con grandi mostre, laboratori, dimostrazioni, eventi, incontri e spettacoli.

2020
Pianeta

In un momento assolutamente eccezionale e drammatico, Futuro Remoto ribadisce ancora più fortemente la necessità di esserci e propone un viaggio attraverso le metamorfosi del nostro Pianeta dovute al cambiamento climatico e ai grandi eventi di dimensione “planetaria”, come la pandemia da Covid19. Completamente online, con 350 appuntamenti, Futuro Remoto 2020 racconta cosa si è fatto e cosa si sta facendo in ambito scientifico sul tema più urgente e trasversale di questi anni: il nostro Pianeta. Futuro Remoto dà voce ai protagonisti della ricerca di tutto il mondo, aprendo le porte di laboratori, centri di ricerca e realtà di innovazione sociale.

2021
Transizioni

Nel 2021 Futuro Remoto – in programma dal 23 novembre al 3 dicembre – ha scelto il tema quanto mai attuale delle ‘Transizioni’, narrando l’avanguardia della scienza e il suo impatto sulla qualità della vita e dell’ambiente mantenendo sempre vivo il concept originario del festival che è quello di avvicinare quanto più possibile scienza e società.